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lunedì 6 giugno 2016

Come si richiede la protezione internazionale

La volontà di chiedere la protezione internazionale può essere espressa dal cittadino straniero anche in forma orale e nella propria lingua con l'ausilio di un mediatore linguistico-culturale.
La richiesta di protezione internazionale, finalizzata all’ottenimento dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, deve essere presentata dal cittadino straniero all’Ufficio di polizia di frontiera al momento dell’ingresso in Italia oppure facendo domanda direttamente all’Ufficio immigrazione della Questura. Nel primo caso, l’ufficio di polizia di frontiera inviterà lo straniero a recarsi al più presto, e comunque non oltre otto giorni lavorativi, salvo giustificato motivo, presso l'ufficio della questura competente alla formalizzazione della richiesta, ed informerà il richiedente che qualora non si rechi nei termini prescritti presso l'ufficio indicato, sarà considerato a tutti gli effetti di legge irregolarmente presente nel territorio nazionale.
La Questura provvede ad inviare la domanda alla Commissione Territoriale, che rappresenta l’unico organo competente a decidere in ordine al riconoscimento dello status, e rilascia allo straniero un permesso di soggiorno per richiesta asilo in attesa della definizione del procedimento.
Lo straniero deve presentare:
  • il modulo di richiesta, con le motivazioni per le quali si richiede asilo, redatto nella lingua conosciuta dalla straniero;
  • copia del passaporto, se posseduto;
  • ogni altra documentazione comprovante i motivi della richiesta.
La legge prevede che la Commissione territoriale provveda all’audizione del richiedente entro 30 giorni dalla trasmissione dell’istanza fatta dalla Questura e che la decisione venga poi adottata entro i successivi 3 giorni.
Una volta ricevuto lo status di rifugiato, lo straniero potrà richiedere il rilascio del permesso di soggiorno per asilo.

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