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lunedì 19 settembre 2016

Altro che Peppone e Don Camillo!

Strane cose accadono a Saronno (Altro che Peppone e Don Camillo!)
Lo stato d’emergenza proposto da Maroni è auspicato da Don Armando Cattaneo.

Don Armando, a proposito dei 32 richiedenti asilo a Saronno:
«Io ripongo le mie speranze nel presidente della Regione Roberto Maroni. Sì, proprio lui, perché ha detto che vuole l’applicazione della legge d’emergenza. Se così fosse, a quel punto il prefetto avrebbe mano libera. E allora...».
(Intervista al Corriere della sera, 19 settembre 2016)


I governatori di Liguria, Lombardia e Veneto siglano la Carta di Genova:

Chiediamo lo stato di emergenza”. Andiamo a vedere la proposta:

Maroni: “bloccare i flussi alla partenza e promuovere accordi bilaterali con i paesi d’origine per i rimpatri. Sono cose che io avevo fatto quando ho gestito il Viminale e che avevano funzionato. Infatti, a luglio 2011, quei flussi di 48mila persone, si sono fermati. Questa e’ la strada praticabile, che il Governo non sta seguendo solo per ragioni ideologiche”. “Il Governo ci ascolti. Questa – ha evidenziato il governatore – e’ la risposta, non la gestione caotica che abbiamo visto a Milano o a Ventimiglia, non e’ requisire le caserme o mettere gli immigrati negli alberghi a quattro o cinque stelle. La legge e’ chiara: solo chi viene riconosciuto come profugo puo’ rimanere, tutti gli altri sono clandestini e devono essere rimpatriati”. (Lnews)

http://www.radiolombardia.it/2016/09/12/immigrazione-maroni-dichiarare-emergenza/


A proposito dell’ultima frase di Maroni su profughi e “clandestini”, dice Don Armando: «Non voglio accogliere gente clandestina in modo clandestino…» quindi un no secco ai 32 richiedenti asilo e si solo a chi di loro sarà stato riconosciuto come profugo? Un’altra pietra sul progetto della cooperativa “Intrecci”.