Strane
cose accadono a Saronno (Altro che Peppone e Don Camillo!)
Lo
stato d’emergenza proposto da Maroni è auspicato da Don Armando
Cattaneo.
Don
Armando, a proposito dei 32 richiedenti asilo a Saronno:
«Io
ripongo le mie speranze nel presidente della Regione Roberto Maroni.
Sì, proprio lui, perché ha detto che vuole l’applicazione della
legge d’emergenza. Se così fosse, a quel punto il prefetto avrebbe
mano libera. E allora...».
(Intervista
al Corriere della sera, 19 settembre 2016)
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_settembre_19/metti-suore-sindaco-don-saronno-lite-profughi-6c768f9c-7e30-11e6-b738-f3f4294a9e26.shtml
I
governatori di Liguria, Lombardia e Veneto siglano la Carta di
Genova:
“Chiediamo
lo stato di emergenza”. Andiamo a vedere la proposta:
Maroni:
“bloccare i flussi alla partenza e promuovere accordi bilaterali
con i paesi d’origine per i rimpatri. Sono cose che io avevo fatto
quando ho gestito il Viminale e che avevano funzionato. Infatti, a
luglio 2011, quei flussi di 48mila persone, si sono fermati. Questa
e’ la strada praticabile, che il Governo non sta seguendo solo per
ragioni ideologiche”. “Il Governo ci ascolti. Questa – ha
evidenziato il governatore – e’ la risposta, non la gestione
caotica che abbiamo visto a Milano o a Ventimiglia, non e’
requisire le caserme o mettere gli immigrati negli alberghi a quattro
o cinque stelle. La legge e’ chiara: solo chi viene riconosciuto
come profugo puo’ rimanere, tutti gli altri sono clandestini e
devono essere rimpatriati”. (Lnews)
http://www.radiolombardia.it/2016/09/12/immigrazione-maroni-dichiarare-emergenza/
A
proposito dell’ultima frase di Maroni su profughi e “clandestini”,
dice Don Armando: «Non voglio accogliere gente clandestina in modo
clandestino…» quindi un no secco ai 32 richiedenti asilo e si solo
a chi di loro sarà stato riconosciuto come profugo? Un’altra
pietra sul progetto della cooperativa “Intrecci”.