A rischio le associazioni indipendenti

Pubblichiamo in anteprima la bozza preparata dal Comune di Saronno per una delibera riguardante i canoni d'affitto pagati dalle associazioni che usufruiscono di una sede di proprietà del Comune.

Città di Saronno
Provincia di Varese
DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N _____ del _____________
OGGETTO: Modifica determinazione criteri per individuazione rimborso spese per sedi
associazioni.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO:
- che con deliberazione di C.C. n. 16 del 04.04.2013 è stato approvato il “Regolamento comunale per la concessione di patrocini e spazi ad enti e associazioni;
- che con deliberazione di C.C. n. 18 del 04.04.2013 sono stati determinati i nuovi criteri per l’applicazione di alcune tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale per l’anno 2013, tra questi figurano anche i criteri per l’individuazione delle tariffe sedi associazioni (allegato A);
VERIFICATO che l’applicazione delle nuove tariffe (rimborsi) è stata prevista in detta deliberazione suddivisa nelle seguenti fasce:
- fascia A1: associazioni di carattere sociale/educativo che esercitano presso la sede un’attività continuativa direttamente a favore dell’utenza per un numero di utenti rilevante e con un’elevata quantità di iniziative ed attività ad alto impatto nella città;
- fascia A2: associazioni di carattere sociale/educativo senza le caratteristiche di cui in A1;
- fascia B: associazioni di carattere culturale, formativo, ambientale, sportivo;
- fascia C: associazioni d’arma o di categoria;
- fascia D: associazioni che traggono proventi dalla loro attività.
RILEVATO che l’attuale distinzione è stata effettuata sia in relazione all’attività propriamente svolta che alla tipologia di associazione, classificata per materia o categoria;
RITENUTO di dover effettuare la distinzione in relazione alla effettiva attività svolta ed in particolare all’attività svolta in favore del territorio di questo Comune, indipendentemente dalla classificazione per materia o categoria dell’associazione;
RITENUTO pertanto di dover procedere alla revisione in tal senso della deliberazione di C.C. n. 18 del 04.04.2013;
VISTI gli allegati pareri espressi ai sensi dell’art. 49 - comma 1 - del Decreto Legislativo n. 267 del
18.08.2000;
A voti unanimi palesi D E L I B E R A
1. – Di modificare l’allegato A della deliberazione di C.C. n. 18 del 04.04.2013, che determina i criteri per l’individuazione del rimborso spese per sedi associazioni, in particolare la suddivisione delle associazioni in fasce nel modo seguente:
CRITERI PER INDIVIDUAZIONE RIMBORSO SPESE PER SEDI ASSOCIAZIONI
1. Assegnare tutte le sedi in comodato, prevedendo, da parte delle associazioni, una condivisione delle spese di gestione e di manutenzione ordinaria sostenute annualmente dal Comune;
2. Applicare il rimborso spese tenendo conto delle finalità delle associazioni che vengono suddivise nelle seguenti fasce:
- fascia A: associazioni che svolgono attività rivolte alla città di Saronno in ambito sociale, culturale, formativo e ambientale, senza fini di lucro, a favore di una vasta utenza e/o con iniziative ad alto impatto, secondo i principi di sussidiarietà e di collaborazione con il Comune;
- fascia B: associazioni che pur svolgendo attività alla città di Saronno in ambito sociale, culturale, formativo e ambientale, senza fini di lucro, non necessariamente posseggono tutti i requisiti della
fascia A, in quanto svolgono attività rivolte principalmente ai loro associati (requisito da valutarsi in
rapporto e in proporzione con la dimensione della sede, il numero degli associati e la tipologia delle attività rivolte alla città);
- fascia C: associazioni, che pur svolgendo attività di cui alle fasce A e B, traggono proventi dalle loro attività o prevalentemente svolgono attività di raccolta fondi da destinarsi ad ambiti esterni al territorio (associati o dipendenti che percepiscono un salario);
2. – Di dare mandato alla Giunta Comunale, per l’attuazione della presente, di definire l’importo economico delle fasce e la relativa attribuzione alle singole associazioni ed enti, nonché le modalità operative di applicazione;
3. – Di dichiarare la presente deliberazione, con successiva votazione unanime e palese, immediatamente eseguibile stante l’urgenza di dar corso agli atti successivi e conseguenti.