Cerca nel blog

giovedì 12 gennaio 2017

Ultime notizie dal campo profughi di Como

Da una relazione di Carlo M. (*)

Il freddo e la capacità inventiva dei migranti che in qualche modo sono riusciti ad aggirare la sorveglianza delle guardie di frontiera svizzere, hanno quasi svuotato il campo profughi di Como.
Ora nel campo si aggirano solo donne minorenni e famiglie con bambini. Un certo numero di profughi di sesso maschile, che sono restati forzatamente fuori, si fa vedere di tanto in tanto, in prossimità del campo. Il numero di questi poveri disgraziati può variare, a seconda dei casi, da un minimo di trenta a oltre ottanta casi. Per ciascuno di essi il problema non è certamente risolto e l’emergenza è tutt’altro che finita.


(*) Carlo Mantegazza vive a Saronno. Dal mese di agosto 2016 ha seguito giorno per giorno, prodigandosi nel concreto, la tragedia della massa di profughi che cercava di raggiungere la Germania e che è stata bloccata ai confini dell’Italia dal governo elvetico, creando a Como un piccolo eswempio di quello che è stata la “ Jungla” a Calais.
La società comasca ha dimostrato di essere matura per affrontare questo tipo di eventi. Non ci sono state fiaccolate o blocchi stradali. C’è stata invece tanta solidarietà, specie tra i giovani e i volontari che si sono impegnati per aiutare la massa dei migranti, sono stati centinaia. Tra questi si sono distinti anche i ragazzi del Telos di Saronno.


Nessun commento:

Posta un commento